La storia del Cagliari
Tutta la cronistoria rossoblù, partita per partita
2020/21
Coppa Italia
Coppa Italia edizione 2020/21 che ricalca nel formato quello oramai consolidato degli ultimi anni. Le partecipanti sono settantotto. Tra queste ventisette squadre di Serie C e nove di Serie D oltre, naturalmente, a tutte le squadre di A e B. Tra le squadre partecipanti c’è anche un’altra formazione sarda oltre il Cagliari, cioè il Latte Dolce di Sassari.

Il meccanismo della competizione funziona con il metodo delle teste di serie. Tutte le gare sono ad eliminazione diretta in gara unica escluso le semifinali, che si giocano al meglio delle due partite, una ciascuna sul campo delle contendenti.

Si parte con dei turni preliminari che coinvolgono le squadre di categoria inferiore con le squadre di categoria superiore a entrare in gioco man mano che la competizione va avanti. Le squadre meglio classificate in Serie A nella stagione precedente entrano in gioco agli ottavi di finale, dove riesce a giungere anche il Cagliari, che è partito dal terzo turno preliminare che lo vedeva opposto alla Cremonese, che viene eliminata consentendo ai rossoblù di affrontare una squadra di pari categoria (nella fattispecie il Verona) che veniva anch’esso eliminato.

Il Cagliari esce al turno successivo, quando viene sconfitto dall’Atalanta nella loro prima partita di questa edizione di Coppa Italia.

All’ultimo atto del torneo, da giocarsi in campo neutro, arrivano Atalanta e Juventus per una finale inedita. Per la formazione bergamasca si trattava della seconda finale nelle ultime tre stagioni e della quinta della sua storia, una sola delle quali vinta, mentre la Juventus era alla sua seconda finale consecutiva.

A spuntarla è la Juventus che vince 2-1 e si aggiudica il trofeo per la quattordicesima volta nella sua storia. Novità rispetto alle ultime edizioni è stato il fatto che la finale non è stata giocata a Roma ma a Reggio Emilia.