2018/19
Coppa Italia
La Coppa Italia 2018/19 ricalca fedelmente, nella sua struttura, il formato delle ultime edizioni. Non ha ricalcato, viceversa, il suo esito finale, visto che la
Juventus, che domina la scena incontrastata a livello nazionale da tanti anni, sia in campionato che in Coppa Italia, ha dovuto, stavolta, abdicare dopo
quattro successi consecutivi in questo torneo.
Anche questa edizione della Coppa Italia ha dato modo a qualche squadra di categoria inferiore
modo di mettersi in evidenza. Infatti due squadre di Serie B e una di Serie C riuscivano ad arrivare tra le sedici degli ottavi di finale, meglio
dell’anno passato allorquando le ultime rappresentanti non di Serie A a riuscire ad andare più avanti erano state, ancora agli ottavi di finale, due, una
di Serie B e una di Serie C. La cui categoria, in questa Coppa Italia, ha visto andare più avanti di tutti la Virtus Entella, che si toglieva la
soddisfazione di eliminare in trasferta il Genoa nel derby ligure nei quarti di finale.
Quarti di finale con otto squadre di Serie A che hanno
avuto, nel loro esito, dei risultati e dei punteggi sorprendenti, almeno a vedere la classifica finale del campionato. La Fiorentina, che terminerà
sedicesima, andrà ad annichilire la Roma, che terminerà sesta, con un clamoroso 7-1. Il Napoli, secondo, verrà sconfitto dal Milan, quinto a undici punti
e la Juventus, che si aggiudicherà l’ottavo scudetto consecutivo, verrà sconfitta senza discussione dall’Atalanta. Subendo un punteggio (3-0) che, per
essere ritrovato come subito dalla Juventus a ritroso nel tempo in gare ufficiali, obbliga a spolverare un bel po’ di almanacchi.
Più equilibrato l’altro quarto di finale anche se, pure in questo caso, a passare il turno sarà la squadra più attardata in classifica in campionato, con
la Lazio, ottava in classifica con dieci punti di ritardo, a eliminare l’Inter, che terminerà quarta, ai calci di rigore. Le semifinali, unica parte del
torneo a disputarsi al meglio delle due gare, saranno combattutissime ed equilibratissime. Atalanta e Fiorentina si renderanno protagoniste di un doppio
confronto da nove reti in centottanta minuti di gioco, con l’Atalanta a passare il turno vincendo in rimonta 2-1, capovolgendo dal parziale di 0-1, dopo
il 3-3 della gara di andata in trasferta. La contesa tra Lazio e Milan si sbloccava solo nel secondo tempo della gara di ritorno a Milano con la Lazio a
vincere 1-0 dopo il nulla di fatto della gara di andata.
Nella finale, disputata ancora una volta a Roma e che vedeva casualmente in lizza una
delle squadre di casa, la Lazio sconfiggeva l’Atalanta, sconfitta per la terza volta su quattro finali disputate.
Per quanto riguarda il
Cagliari, la squadra rossoblù andava un po’ meglio rispetto ad un anno prima iniziando il torneo esattamente come la stagione precedente, incontrando in
casa, stavolta alla Sardegna Arena, ed eliminando, in questo caso entro i novanta minuti, il Palermo per poi estromettere dalla competizione il Chievo
vincendo a Verona e giungendo così agli ottavi di finale. Dove nulla potevano contro la lanciatissima Atalanta che vinceva alla Sardegna Arena 2-0 con una
rete a due minuti dal termine dei novanta minuti di gioco e una in pieno recupero.