2001/02
Coppa Italia
Questa edizione della Coppa Italia ricalca nella formula quella della precedente, con le squadre iscritte alla manifestazione ad entrare cronologicamente
in gioco in maniera inversamente proporzionale al risultato sportivo della stagione precedente, con tutte le formazioni di Serie B e C a giocare subito il
primo turno e con sole due squadre di A (Chievo e Venezia, ovvero le due peggiori neopromosse dalla B) a rappresentare la massima categoria a giocarsi la
qualificazione al turno successivo in otto gironi da quattro squadre ciascuno e gare di sola andata con il passaggio per la prima classificata. Tra le
squadre ai nastri di partenza anche una a rappresentare Serie C2, cioè il Prato, in quanto vincitore della Coppa Italia Serie C edizione 2000/01
Le otto qualificate si incontrano con le squadre di A classificate dall’ottavo al quattordicesimo posto più Piacenza e Torino (le altre due neopromosse
dalla B) con meccanismo di qualificazione, stavolta, affidato all’eliminazione con gara di andata e ritorno fino alla fine del torneo, compresa la finale
per l’assegnazione del trofeo. Dagli ottavi di finale in poi entravano, infine, in gioco anche le rimanenti formazioni di Serie A, le migliori
classificate della stagione precedente.
La partecipazione del Cagliari al torneo è stata abbastanza deludente. Inserita in un girone con altre
due squadre di B (Modena e Reggina) e una di C (il Lumezzane) riusciva a mettersi in una situazione di favorita per il passaggio del turno dopo la seconda
giornata, allorquando sconfiggeva nettamente in casa il Modena con il punteggio di 4-0.
Passaggio del turno che sarebbe avvenuto con un
successo nell’ultima gara, ancora una volta in casa, contro la squadra più debole del girone, il Lumezzane che, tuttavia, si era già dimostrato un osso
duro nella doppia sfida di tre anni prima. L’incontro, invece, terminava con uno scialbo 0-0 che dava la qualificazione al Modena, campanello di allarme
che avrà riscontro in un campionato disastroso che vedrà il Cagliari rischiare addirittura la retrocessione.
La Coppa, che ha avuto come
squadra più sorprendente il Brescia, giunto fino alle semifinali, veniva vinta dal Parma che sconfiggeva nella doppia finale la Juventus.