1991/92
Coppa Italia
Questa edizione della Coppa Italia, ricalca, nella formula, quella dell’edizione precedente con quarantotto squadre al via (tutte quelle di A e B più
dieci di C) ad eliminarsi tramite scontri diretti con gare di andata e ritorno. Dal primo turno sono esentate sedici delle diciotto squadre di A, che
entreranno in lizza al turno successivo.
Il Cagliari, dato il piazzamento della stagione precedente, è una delle sole due squadre di A
(l’altra è il Bari) a scendere in campo già dal primo turno e i rossoblù si espongono ad una clamorosa figuraccia, presagio che rispecchierà quello che
sarà l’avvio di campionato.
Opposto nel doppio confronto al Como, formazione di Serie C1, il Cagliari esordisce davanti al proprio pubblico con
una clamorosa sconfitta 1-0 non riuscendo, nella gara di ritorno, ad andare oltre il nulla di fatto e venendo così immediatamente estromesso dalla Coppa
Italia, prima che il campionato abbia inizio.
Il trofeo verrà per la prima volta assegnato al Parma, formazione emergente nel panorama
calcistico nazionale e internazionale. Ultima antagonista tra la formazione emiliana e il successo è l’ottima Juventus, giunta seconda in campionato alle
spalle dell’inarrivabile Milan, con il quale c’è stata la rivincita proprio in questa manifestazione, visto che proprio la Juventus ha eliminato dal
torneo la squadra destinata a diventare Campione d’Italia riuscendo anche nell’impresa di infliggerle l’unica sconfitta in gare ufficiali di questa
stagione.
Nel doppio confronto finale, il Parma, con la bella rimonta della gara di ritorno giocata in casa, ribaltava, battendo con il
punteggio di 2-0, la sconfitta esterna 1-0 maturata in quella di andata, vincendo così, davanti al proprio pubblico, il trofeo per la prima volta nella
sua storia.