1985/86
Coppa Italia
E’ un periodo storico di sofferenza per il Cagliari sia dal punto di vista societario che da quello sportivo e la Coppa Italia, anteprima di un campionato
di Serie B che si presenta quanto mai difficile, non fa eccezione per quanto riguarda i risultati.
Inserito in un girone con Milan e Udinese a
rappresentare la Serie A, Arezzo e Genoa come antagoniste che si ripresenteranno in campionato e la Reggiana, avversaria dei rossoblù in Coppa Italia per
la terza volta nelle ultime quattro edizioni come formazione di Serie C1, il Cagliari chiuderà
melanconicamente all’ultimo posto risultando, per giunta, la peggiore delle quarantotto partecipanti riguardo il numero delle segnature, appena una. Si
qualificheranno le due squadre di A con l’Udinese unica squadra dei gironi eliminatori a fare punteggio pieno, cinque vittorie in altrettante gare.
Delle partite disputate dal Cagliari ha lasciato perplessi, soprattutto, il primo impatto con un avversario di pari categoria, l’Arezzo, contro cui i rossoblù
hanno riportato una sconfitta senza attenuanti, 3-0.
La formula della competizione ha ricalcato quella collaudata delle ultime stagioni.
Iscritte tutte le squadre di A e B e dodici di Serie C, suddivise in otto gironi da sei squadre, con partite di sola andata nella prima fase e
qualificazione per le prime due e fase successiva ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno.
Il successo è andato alla Roma, alla
quinta vittoria su cinque finali nelle ultime sette stagioni. Ultima sua antagonista nella doppia finale era la detentrice del trofeo, la Sampdoria, a sua
volta giunta alla seconda finale della sua storia, perdipiù consecutiva.