1966/67
Coppa Mitropa
La Coppa dell’Europa Centrale, abbreviata Coppa Mitropa, è una delle più antiche competizioni internazionali europee per squadre di società, avendo visto
la disputa della sua prima edizione nel 1927. A misurarsi, come è intuibile dalla sua denominazione, erano squadre di un’area geografica dell’Europa ben
definita. Le prime due edizioni vedevano in lizza squadre di Austria, Ungheria, Cecoslovacchia e Jugoslavia il cui posto, a partire dal 1929, fu preso
dall’Italia. In seguito, la stessa Jugoslavia tornò ad avere sue rappresentanti a partecipare e si aggiunsero anche formazioni di Romania e Svizzera.
Prima dell’avvento della Coppa dei Campioni, che vide la luce nei primi anni '50, era un torneo di assoluto prestigio, anche in virtù del fatto che il
cosiddetto calcio danubiano (specie quello ungherese) era quello che andava per la maggiore. Una volta creatisi i tre tornei principali dell’UEFA
(Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa delle Fiere), la Coppa Mitropa venne relegata a manifestazione secondaria, a cui potevano accedere squadre
non qualificatesi per le tre coppe più prestigiose. Ma per il Cagliari, ammesso a partecipare a questa edizione, si tratta pur sempre dell’esordio
internazionale. Portacolori dell’Italia, oltre ai rossoblù, c’erano Fiorentina, Lazio e Milan.
Il torneo è formato da sedici squadre che venivano accoppiate per dare vita ad un tabellone simile a quello tennistico a partire dagli ottavi di finale.
Ogni coppia di contendenti si giocava l’ammissione al turno successivo in una doppia gara (andata e ritorno) ad eliminazione diretta. Oltre alle italiane
erano presenti squadre austriache, jugoslave, cecoslovacche e ungheresi e saranno proprio questi ultimi due paesi a portare in finale una loro
rappresentante per contendersi il successo nel torneo. Che verrà conseguito dai cecoslovacchi dello Spartak Trnava (che hanno eliminato nei quarti di finale la Lazio e in
semifinale la Fiorentina, detentrice del trofeo) che sconfiggeranno nella doppia finale, disputata all’inizio della stagione successiva, in autunno, lo Ujpest Dozsa.
Delle italiane, prima di essere estromesse dal torneo, la Fiorentina ha eliminato First Vienna e Tatabanya e la Lazio la Stella Rossa di Belgrado. Cade al
primo turno il Milan, per mano della Dinamo Zagabria e cade al primo turno anche il Cagliari, al quale il sorteggio ha opposto la forte formazione del
Sarajevo, che a fine stagione si laureerà per la prima volta nella sua storia, campione di Jugoslavia. I rossoblù, vinta la gara di andata in casa con il
punteggio di 2-1, non riuscranno a condurre in porto la qualificazione nonostante quasi tutto il secondo tempo della gara di ritorno condotto in superiorità numerica a causa di
un'espulsione. Terminata la prima frazione di gioco di questa partita in svantaggio 1-0 e finalmente raggiunto il pari in undici contro dieci, il Cagliari crollava nel finale
subendo prima la rete che portava in perfetto equilibrio la doppia contesa e poi quella decisiva per il definitivo 3-1 che sanciva l'eliminazione.