1965/66
Coppa Italia
Formula invariata per questa edizione della Coppa Italia rispetto alla precedente. Partecipano le diciotto squadre di A e le venti di B, con teste di serie le prime
quattro classificate del precedente campionato di Serie A, che entrano in gioco a partire dai quarti di finale. Dove le altre quattro squadre arrivano
attraverso un cammino fatto di tre turni eliminatori in gara unica, sul campo di una delle due contendenti, deciso per sorteggio.
Al Cagliari,
dopo il debutto vincente a Novara 1-0 nel primo turno, capita l’Atalanta, già avversaria dei rossoblù in questa manifestazione la stagione precedente
allorquando fu nettamente eliminata con il punteggio di 5-0.
Stavolta i bergamaschi si prendono la rivincita espugnando l’Amsicora con il
punteggio di 1-0 ed estromettendo così i rossoblù dalla competizione.
L’incontro per l’assegnazione della Coppa, vinta dalla Fiorentina, veniva
disputato in campo neutro, ancora una volta lo stadio Olimpico di Roma, dove, ultimo contendente, arrivava il sorprendente Catanzaro, formazione di Serie B,
che si toglieva nel torneo, tra le altre cose, la soddisfazione di eliminare in semifinale a Torino la Juventus e che capitolava solamente su calcio di
rigore al 5’ del secondo tempo supplementare, venendo così sconfitto 2-1 dopo l’1-1 dei novanta minuti regolamentari.