La Coppa Italia si ripresenta dopo la sosta della Seconda Guerra Mondiale, nella stagione 1957/58. Edizione a cui non partecipa il Cagliari. Che, invece, si presenta ai nastri di partenza della successiva stagione. La formula prevede l’ingresso a scaglioni di tutte le partecipanti (formazioni di Serie A, Serie B e Serie C) a partire dal più basso grado della scala gerarchica del calcio dell’epoca.

Nel primo turno, dunque, saranno le squadre di Serie C ad essere accoppiate con criteri geografici, per quanto possibile, per una gara unica ad eliminazione diretta sul campo di una delle due contendenti deciso per sorteggio. Le qualificate affronteranno le squadre di B esentate dal primo turno. Altra squadra sarda in lizza, oltre al Cagliari, è la Carbosarda, formazione di Serie C.

Mentre i cagliaritani, essendo in Serie B, sono esentati dal primo turno, i minerari debutteranno da subito, domenica 31 agosto 1958. Il sorteggio riserva loro lo Spezia, da affrontare in Liguria e saranno i sardi a vincere 3-2 e qualificarsi. Nel secondo turno si ha il derby sardo che vede il Cagliari immediatamente eliminato, sconfitto a Carbonia con il punteggio di 1-0 domenica 7 settembre 1958. La corsa della Carbosarda si arresterà al turno successivo: a Monza, domenica 14 settembre 1958, vincono i brianzoli con il punteggio di 2-1.

Il torneo, lunghissimo, andrà addirittura a sconfinare nella stagione successiva. Infatti le finaliste (Inter e Juventus) si contenderanno il trofeo solo domenica 13 settembre 1959. Il teatro della sfida sorteggiato, lo stadio “San Siro” di Milano, vedrà il netto successo della Juventus che si affermerà con il punteggio di 4-1. Da notare che in questo torneo, in ogni partita, si poteva effettuare una sostituzione per squadra, cosa ancora non ammessa nei Campionati.