La storia del Cagliari
Tutta la cronistoria rossoblù, partita per partita
1955/56
Campionato Serie B
Dopo la grande paura della stagione precedente, nella quale si è concretamente toccato il rischio di una nuova retrocessione in Serie C, possiamo raccontare di un nuovo campionato positivo per il Cagliari. Alla vigilia di questa stagione in B c’è una clamorosa novità. L’Udinese, splendida protagonista della precedente annata in Serie A, nella quale si classifica in maniera sorprendente al secondo posto alle spalle del Milan Campione d’Italia, sarà anch’essa ai nastri di partenza di questo campionato.

Infatti un’inchiesta relativa alla stagione 1952-53, riesce a dimostrare la responsabilità della società friulana in un illecito sportivo e, seppure in maniera differita, arriva la condanna ad una incredibile retrocessione a tavolino che fa passare l’Udinese, in poco tempo, da un magnifico secondo posto in A, ad un campionato di B. La conseguenza ovvia consta nel fatto che, all’atto pratico, si ha una formazione vicecampione d’Italia nettamente favorita nel pronostico che va a togliere un possibile posto promozione.

A conti fatti l’Udinese rispetterà in pieno il pronostico dominando in lungo e largo il torneo, partendo con cinque iniziali vittorie consecutive e conducendo quasi interamente in testa e con il migliore attacco. Per i bianconeri l’impressionante ruolino interno che parla di 17 vittorie in altrettante partite. Le quali, aggiunte alle ultime tredici in casa della sua precedente esperienza in Serie B (stagione 1949/50) portano all’incredibile primato per categoria di 30 vittorie interne di fila. Primato che i bianconeri non riusciranno a migliorare in quello che sarà il loro successivo passaggio in B, nella stagione 1962/63, allorquando, alla prima partita tra le mura amiche, non andranno oltre il pari. A braccetto con i friulani a dominare il campionato sarà il Palermo (migliore difesa interna), che riuscirà a togliersi la soddisfazione di tenere la vetta solitaria della classifica in solitario per qualche giornata e a tagliare al primo posto, a pari merito con i friulani, il traguardo al termine del girone di andata.

Alla fine queste due squadre, le uniche senza sconfitte in casa, riusciranno a mantenere un importante distacco dalle inseguitrici centrando la matematica certezza della promozione in anticipo sulla fine del campionato. Inseguitrici immediate che saranno la coppia lombarda composta da Simmenthal Monza (migliore difesa esterna) e Como, con questi ultimi i migliori per punteggio nel girone di ritorno e comunque staccati di quattro punti dalla zona promozione.

Ancora più staccata l’altra coppia, costituita dalle due isolane Cagliari e Catania (quest’ultima neoretrocessa dopo un solo campionato di A e che sarà la migliore difesa), fermatasi a tre punti da Simmenthal Monza e Como. Sotto queste sei squadre il vuoto, con il Brescia settimo a ben sei punti dalla suddetta coppia che li precede in classifica e poi via via tutte le altre.

In coda, retrocessione maturata con largo anticipo per il neopromosso Livorno (solo un punto in trasferta) e per la Salernitana, partita con otto sconfitte iniziali consecutive, ma che riuscirà a conquistare una clamorosa vittoria all’ultima giornata con il punteggio di 5 a 0 a danno del già matematicamente promosso, nonché capolista al momento, Palermo, nel testa-coda della giornata. Un clamoroso e incredibile crollo di concentrazione per i siciliani, che verrà pagato con la perdita del primo posto nella classifica finale. Una piccola soddisfazione per la squadra campana, che ha occupato ininterrottamente l'ultimo posto nella graduatoria per tutta la durata del campionato, dalla prima alla trentaquattresima giornata.

Tornando al destino del Cagliari, per questa stagione sono molte le novità rispetto all'organico del mediocre campionato precedente, con ben dieci volti nuovi su ventidue calciatori che scenderanno in campo, a rimpiazzare le altrettante partenze, con la conferma di Piola come allenatore. Tra i principali avvicendamenti nella rosa, d’obbligo rilevare le mancate conferme di tre calciatori di lungo corso in rossoblù, cioè Gennari, Morgia e Angelo Torriglia. Tra gli arrivi, segnaliamo la coppia di attaccanti costituita da Ghersetich e Regalia, che realizzeranno ben ventisei reti in due, e quella dei centrocampisti Serradimigni e Letari. Novità anche in porta dove il pur confermato Santarelli verrà relegato al ruolo di secondo del neoacquisto Reverchon, arrivato dalla Sampdoria. E' nuovo anche il presidente, Ennio Dalmasso.

L’avvio dei rossoblù in campionato è molto positivo con quattro vittorie e un pari nelle prime cinque giornate di calendario, una serie che porta a dodici il numero consecutivo di partite di imbattibilità in campionato, considerato le ultime sette della stagione precedente. In realtà è un discorso esclusivamente teorico perché la gara della seconda giornata, prevista per il 25 settembre 1956 e rinviata causa pioggia, verrà giocata solo il 20 novembre 1955, tra la nona e la decima giornata. Ed è proprio con la gara di recupero che il Cagliari toccherà il picco massimo in positivo, con il terzo posto a tre punti dalla vetta dopo nove incontri disputati per tutte le squadre.

In seguito i rossoblù non riusciranno a tenere il passo, inanellando una serie di sei partite senza vittorie e un complessivo di una sola gara vinta in dieci partite tra la decima e la diciannovesima giornata. Comunque campionato speculare tra girone di andata e girone di ritorno con 20 punti sia in un caso che nell’altro e conclusione in bellezza con quattro vittorie consecutive nelle ultime quattro giornate per un brillante quinto posto finale.

In questo campionato segnaliamo, tra le altre cose, il rovescio della difesa rossoblù tra la 18ma e la 20ma giornata con ben quattordici reti subite in tre partite. Eppoi il solito buon rendimento interno con una sola sconfitta patita, contro il Parma, che sarà l’unica squadra capace di sconfiggere il Cagliari due volte su due, e almeno due risultati da punto esclamativo.

Il primo di questi è una roboante sconfitta per 7 a 4 sul terreno del Messina, battuto 3 a 2 all’andata per un computo totale di ben 16 reti in 180 minuti. Il secondo è l’ottima vittoria interna contro l’Udinese. Nella rosa rossoblù, primatisti in presenze saranno Bersia e Molinari con 31 gare disputate su 34, mentre il migliore in fase realizzativa sarà Ghersetich con 16 reti.