1937/38
Coppa Italia
In questa stagione l’esordio in gare ufficiali avviene per il Cagliari in Coppa Italia il 19 settembre 1937, esattamente la domenica precedente il debutto
in campionato.
Anche per questa edizione di Coppa Italia, gli accoppiamenti tra le squadre prevedono l’eliminazione diretta in gara unica su
uno dei due campi deciso per sorteggio con disputa dei tempi supplementari in caso di parità. Qualora la parità persista anche dopo i tempi supplementari,
si ha la ripetizione della gara a campi invertiti. Unica eccezione, la finale, prevista nel confronto di andata e ritorno, ed è la prima volta che il trofeo
viene assegnato con previste due finali.
Le prime squadre a scendere in campo sono quelle di Serie C come il Cagliari. Inizialmente ne vengono
sorteggiate trentaquattro per dare vita ad un turno preliminare. Le diciassette qualificate accedono al primo turno a cui sono già ammesse le altre
formazioni di Serie C, tra cui il Cagliari, a cui si aggiunge il Vigevano, unica rappresentante della Serie B fino a quel momento. Per un totale di sessantaquattro squadre.
Le trentadue qualificate davano vita al secondo turno eliminatorio che qualificava otto squadre. Era la fine dei turni preliminari a cui seguirà la fase
con tabellone di tipo tennistico, ma con sorteggio anziché col metodo delle teste di serie. Alle otto squadre uscite dai turni preliminari si aggiungevano
le altre squadre di Serie B, che entravano così, in quel momento, in competizione per dare vita ai sedicesimi di finale. Dal turno successivo, cioè gli
ottavi di finale, entravano in gioco le sedici squadre di Serie A, ciascuna delle quali affrontava la vincente dei sedicesimi.
Il Cagliari
viene accoppiato alla M. A. T. E. R. di Roma, che è compresa anche nello stesso girone in campionato, dove vincerà entrambe le partite.
Per la
partita di Coppa Italia il campo sorteggiato tra i due è quello di Cagliari e la gara terminerà in parità ai novanta minuti regolamentari con il punteggio
di 1 a 1.
La disputa di due tempi supplementari come prevede il regolamento in caso di parità non registra altre reti e così la qualificazione
viene decisa in una seconda gara a campi invertiti e che viene disputata martedì 5 ottobre 1937 e che registra il netto successo con il punteggio di 4 a 0
della formazione romana che così si qualificherà eliminando i rossoblù.
Alle semifinali arrivano le quattro squadre di Milano e Torino e saranno
le due squadre piemontesi a contendersi nell'ultimo atto il trofeo che verrà vinto dalla Juventus vincitrice di entrambe le gare di finale.